Le persone che vivono in città afflitte dal problema dell'inquinamento conoscono bene l'importanza delle categorie Euro 3, 4 e 5 alle quali sono associati diversi limiti di circolazione quando le amministrazioni locali impongano blocchi al traffico in ragione di livelli di smog diventati pericolosi.
Leggendo la carta di circolazione possiamo scoprire facilmente a quale gruppo appartenga il nostro veicolo e ricordiamo come le categorie derivino direttamente dalle normative europee le quali, nel corso del tempo, hanno fissato di limiti per le emissioni inquinanti calibrandoli in base al tipo di veicolo e di alimentazione.
Nel 1994 l'Unione Europea ha stabilito i limiti per la categoria Euro1, quella maggiormente inquinante, e da allora ogni 4/5 anni vengono definite nuove classi, in attesa dell'Euro6 prevista per il 2016. Il numero crescente della categoria è associato ad un minor impatto ambientale, reso possibile da impianti di scarico sempre più evoluti i quali consentono di ridurre le emissioni nocive e per riflesso permettono di circolare per le strade delle città anche nei giorni di blocco del traffico.
I veicoli omologati Euro5 sono, infatti, solitamente liberi di muoversi quando il livello di smog si fa critico grazie agli impianti di scarico all'avanguardia di cui sono dotati e lo stesso vale per i veicoli elettrici, le cui emissioni di gas di scarico sono nulle.
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